
Tornano gli spettacoli all’Anfiteatro Cordeschi: sabato 5 luglio primo appuntamento con la commedia “L’arbitrato”
Torna ad Acquapendente la rassegna estiva “A cielo aperto” all’Anfiteatro Cordeschi, rara e affascinante struttura di teatro di tipo elisabettiano, promossa dal Teatro Boni con direzione artistica di Sandro Nardi.
Il primo appuntamento è sabato 5 luglio 2025 alle ore 21 con “L’arbitrato“, tratto da Menandro, commedia greca con maschere antiche diretta e interpretata da Roberto Zorzut e Rosa Ferraiolo e con Gabriele Giusti, Gianluca Rossetti, Alessandra Cavallari. Musiche e voci di Maria Piazza, scene di Renato Mambor e Roberta Gentili.
Nella fiction contemporanea, perfino in quella televisiva, si rispecchiano modelli narrativi concepiti oltre duemila anni fa, nell’antica Grecia. Le commedie di Menandro presentano trame complicatissime con lieto fine: equivoci, relazioni clandestine, bugie, scambi di persone, inganni, agnizioni. Perfetti congegni di drammaturgia, quasi testi da scuole contemporanee di scrittura creativa.
La cosiddetta commedia nuova di Menandro, risalente alla fine del IV secolo a.C., insieme alla successiva satira menippea, prefigura sia il teatro borghese che elementi del romanzo moderno, aiutando a capirlo meglio. Al suo centro si ritrovano, infatti, la quotidianità e il mondo ordinario, l’uomo comune (non più l’eroe), la sfera degli affetti, la presenza dell’eros, il ruolo decisivo del caso, l’indagine psicologica.
“A cielo aperto” è una rassegna promossa dal Teatro Boni in collaborazione con il Comune di Acquapendente e con il sostegno della Regione Lazio. L’Anfiteatro Cordeschi si trova ad Acquapendente (Vt) in via Onanese 3. I biglietti si possono prenotare anche online sulla piattaforma Vivaticket. Per informazioni: 334.1615504 – www.teatroboni.it.
Si ricorda inoltre che domenica 6 luglio alle ore 18.30, nella frazione di Trevinano, va inoltre in scena la performance conclusiva con gli allievi della residenza artistica tenuta da Ascanio Celestini dal 4 al 6 luglio, nell’ambito del progetto di rigenerazione Trevinano Ri-Wind finanziato con fondi PNRR. Un laboratorio sul raccontare, come e perché: conoscere la struttura del racconto non è solo una maniera per poter raccontare, ma anche e soprattutto un mezzo per comprendere il racconto degli altri.